I social sono molto utili per acquisire velocemente informazioni e pubblicare contenuti. Questo però se da una parte è positivo dall’altro è negativo se non si ha un organizzazione tale da poter gestire al meglio i propri account. Per questo si consiglia di ideare un piano editoriale proprio per gestire al meglio queste informazioni.
Cos’è un piano editoriale
Innanzitutto, bisogna dire che se un azienda non possiede un account social è come se si aprisse però la cosa non importasse a nessuno. Infatti, per un azienda è molto importante avere dei contatti con il propri clienti e alle loro valutazioni.
Molte aziende prima di aprire si interessano al pubblico e come arrivare al meglio scoprendo le preferenze non solo dei social ma anche i contenuti. Il piano editoriale serve proprio a questo, progettare un metodo che funzioni per arrivare il più e il prima possibile all’utente finale.
Il piano editoriale serve per molte cose tra cui progetta i post da condividere e le campagne che vengono fatte sulle varie piattaforme social. Possiamo dire che il piano editoriale aiuta a mantenere costante l’andamento lavorativo ed è necessario per garantire le strategie del marketing.
Quindi come abbiamo detto l’importante è programmare in anticipo per far sì che il sistema faccia il proprio lavoro. Ma vediamo nel dettaglio quali benefici si possono avere avendo un piano editoriale:
- con un piano editoriale si possono creare dei contenuti anche mesi prima di una ricorrenza importante. Infatti, si è in grado di essere al passo con le varie festività e di non rimanere indietro.
- Come è stato già detto, con il piano editoriale l’organizzazione è tutto anche per i dipendenti che lavorano nell’azienda. Inoltre, è possibile dire che con i piano si può gestire anche frequenza delle pubblicazioni dei contenuti.
- Il piano editoriale serve anche a tenere sotto controllo i post che vengono pubblicate nelle varie piattaforme social. Si può prestabile dei tentativi per vedere il tipo di contenuto che preferisce in media l’utente come un video, un testo o immagine. Si può anche vedere anche il coinvolgimento delle persone, ma anche gli orari e i giorni migliori per pubblicare i contenuti.
5 mosse per fare un piano editoriale
- Come prima mossa la cosa più importante è capire l’utente finale attraverso dei vari strumenti che possono aiutare a far sapere l’età, gli interessi e il genere. Un altro punto importante è conoscere quali piattaforme sono più utilizzate per garantire al meglio le informazioni.
I contenuti non devono essere per forza pubblicati in tutte le piattaforme ma solo in quelle che partecipano le persone che interessano all’azienda. - La seconda mossa è quella di poter avere un punto di riferimento nel piano editoriale in quanto aiuta a spianare la strada. Infatti, aiuta a raccogliere le idee nella realizzazione e nell’ esecuzione dei post. I modelli possono cambiare ma il risultato sarà lo stesso ovvero quello di monitorare e preparare al meglio i contenuti anche su base settimanale, mensile o addirittura trimestrale. Tutto questo per mantenere costante l’andamento delle pubblicazioni.
Il modello del piano editoriale può essere utilizzato sia per Instagram, Twitter, Facebook, Pinterest e LinkedIn. - La terza mossa è quello di sapere o stabilire quali post pubblicare. Bisogna esaminare quali contenuti si è pubblicato in precedenza e capire quali di questi è piaciuto maggiormente agli utenti. Un altro modo è vedere tramite le parole di ricerche quali di queste sono più interessati i tuoi utenti. Se invece non si ha ancora pubblicato niente quindi si parte dall’inizio bisogna vedere i propri competitor cosa hanno pubblicato in base a quello agire di conseguenza.
- La quarta mossa è quella di pianificare su quale frequenza si intende postare. Si può prendere in considerazione di postare su base giornaliera, settimanale e mensile. Per capire cioè necessario sapere quanto i tuoi utenti sono online e le varie differenze delle piattaforme social. Un’ altra idea è quella di progettare anche annualmente segnalando nel calendario le festività più importanti come San Valentino oppure gli eventi più importanti come il Black Friday.
- La quinta mossa è quella di analizzare e di valutare le varie campagne social che si effettuano in tutte le piattaforme in cui si è postato. Così da garantire che i contenuti creati arrivano agli utenti finali.
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