+39 3889028938

  • Home
  • Social Media, 7 tendenze del 2020 da conoscere

Social Media, 7 tendenze del 2020 da conoscere

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Print

Ormai i Social Media sono diventati parte integrante della nostra vita. Basti pensare che ogni giorno 500 milioni utenti di tutto il mondo visualizzano le Stories su Instagram. Ammettiamolo, chi non ne è così dipendente da controllare i propri profili appena sveglio?

Motivo per cui l’Influencer Marketing è diventato parte integrante delle strategie aziendali, il mezzo di comunicazione ideale per aumentare la propria visibilità e consolidare la reputazione. La concorrenza cresce e si verifica un sovraccarico di contenuti.

Quali sono le tendenze del nuovo anno da seguire per distinguersi?

I contenuti disponibili per breve durata continuano ad avere successo

Parlavamo proprio delle Stories su Instagram. Sono contenuti effimeri, immediati e divertenti che scompaiono 24 ore dopo la pubblicazione e sono diventate un mezzo efficace e veloce per mantenere la community fidelizzata a un determinato brand o a una figura. Sono uno strumento perfetto per creare engagement e permettono di lavorare sul visual storytelling in modo attivo e coinvolgendo il pubblico. Quindi le aziende hanno tutto l’interesse di utilizzarle e seguire una strategia in modo da portare il visitatore a trasformarsi in follower e anche in lead. Secondo Hootsuite, ormai il 64% delle azende utilizza le Stories nelle proprie strategie.

social

I Social Network di nicchia funzionano bene

Non solo Facebook e Instagram, ma anche social come TikTok e LinkedIn si sono affermate. TikTok è oggi conosciuto in oltre 150 Paesi. Lo rende vincitore la facilità di utilizzo, la positività dei contenuti, l’algoritmo di diffusione e la possibilità di avere a disposizione contenuti interessanti immediati. LinkedIn, dedicato alla rete professionale e al mondo del lavoro, è perfetto per le aziende B2B ed è ancora la piattaforma che domina sul social recruiting.

Instagram senza i like

Il social ha ormai deciso di nascondere i like per promuovere la creazione e l’autenticità dei contenuti di valore. I marketer si chiedono quali conseguenze potrebbe avere sugli utenti, sugli influencer e quanto potrebbe trasformare la piattaforma. Saremo pronti a rinunciare all’utilizzo dell’iconico cuoricino rosso e alla fama dei like ricevuti? Sicuramente sarebbe una vera rivoluzione nell’era dei social.

I video sono tra i contenuti più coinvolgenti

Basti pensare ai video di TikTok, che crea clip musicali tra i 15 e o 60 secondi, girati con orientamento verticale, come ormai siamo abitati per le stories sugli altri social. Secondo uno studio Cisco nel giro di un paio di anni tutti i contenuti saranno costituiti da video. Bisogna iniziare per non farsi trovare impreparati!

L’espansione del Social Commerce

Diventando i Social Media parte integrante della nostra vita, il commercio digitale ha conquistato una fetta importante del mercato. In media trascorriamo un’ora e mezza al giorno online e l’utilizzo di questi canali per l’e-commerce è una grande opportunità. Secondo i dati di Salesforce il 54% dei millennial ricerca prodotti da acquistare proprio sui social, secondo i dati di Aimia il 31% degli acquirenti di tutte le età. È un’ottima strada per diventare un canale al dettaglio mainstream alla pari con mezzi come siti web e negozi offline.

I gruppi sui Social continuano ad avere importanza

È sempre più importante fare community. Basti fare riferimento ai gruppi esistenti su Facebook. Le aziende lo hanno capito da un po’ intuendo la potenzialità di questo metodo per aumentare la visibilità del brand, attirare un determinato target di consumatori e incrementare le vendite. Così le aziende si fanno notare da un pubblico di nicchia, che riescono a coinvolgere di più facendo maggiore interazione e rispondendo a tutti i commenti e i messaggi diretti.

social

Più attenzione alla privacy e alla sicurezza dei dati

Se è vero che ormai tutti abbiamo una certa familiarità con i Social Network è pur vero che c’è una grande maggioranza preoccupata in merito al tema privacy – in Italia ben il 71%. Le piattaforme lo sanno bene e corrono ai ripari: per esempio, Twitter modererà le risposte ai tweet, Facebook ha annunciato dei cambiamenti dello strumento per la gestione della privacy… Insomma, tutti inaspriranno le loro norme e attueranno più politiche.

Dal Blog

Categorie

Dal Blog