La velocità della tecnologia, il modo in cui questa influisce sul business, l’importanza dei Social Network sono già protagonisti in questo 2020. È un percorso iniziato e sempre in crescendo. L’unico aspetto negativo emerso negli ultimi anni sono la privacy e la sicurezza dati. Infatti i Social possono essere facilmente utilizzati per raccogliere informazioni su qualunque utente e utilizzarle in modo improprio.
Inizia quindi l’anno con la necessità di inasprire le norme e attuare più ulteriori regolamenti e restrizioni su tutte le piattaforme. Partendo anche dalla lotta contro i profili fake, che possono rendere popolosi profili che popolosi non sono, che inviano messaggi predefiniti e rendono il mercato del social non “pulito” come dovrebbe essere.
Nuova strategia per Twitter
Twitter non perde tempo. La stessa direttrice del product management, Suzanne Xie, annuncia nel corso del Ces di Las Vegas, la nuova mossa per attaccare il cyberbullismo. Il servizio di social networking e microblogging che mette in contatto utenti che condividono gli stessi interessi e valori mette in atto una sperimentazione che partirà nel corso di questo trimestre. La nuova strategia consentirà agli utenti di decidere chi può rispondere ai propri tweet e cioè, con le nuove impostazioni per i “partecipanti alla conversazione”, si potranno porre limiti ai gruppi di persone in grado di replicare a un post sul social network.
In che modo?
Su Twitter appariranno nuove impostazioni per gli utenti che interagiscono in una conversazione avviata da un cinguettio di un profilo e permetteranno di porre limiti ai gruppi di persone in grado di replicare a un post. Saranno quattro le diverse impostazioni: Global, Group, Panel, Statement, e saranno disponibili direttamente nella schermata di composizione.
Impostazioni disponibili
Con l’impostazione Global si permetterà a qualunque utente di pubblicare una risposta al tweet.
L’impostazione Group limiterà la possibilità di risposta solo alle persone seguite e menzionate.
Con l’impostazione Panel potranno rispondere al cinguettio solo le persone menzionate.
Infine, con l’impostazione Statement, nessun utente potrà rispondere al tweet che condividerà un contenuto senza possibilità di replica da parte di nessuno.
Tutte le impostazioni permetteranno di filtrare gli utenti di Twitter a cui viene data la possibilità di rispondere ai propri messaggi.
Inoltre verranno inserite modifiche che permetteranno di seguire meglio le discussioni scaturite in risposta ai tweet con evidenza sui singoli thread e consentendo agli utenti di vedere quando l’autore del tweet originale sta rispondendo. Il social così segnalerà all’interno delle conversazioni le persone seguite dall’utente e quelle che hanno ottenuto il badge di account verificato. Così sarà più chiaro e immediato capire con chi si sta parlando, grazie a maggiori informazioni sul tweet e a un layout che renderà più semplice visivamente la successione delle risposte.
Tramite un test, Twitter ha già messo alla prova la funzionalità che permette all’utente di moderare le risposte ricevute al suo tweet. “Vogliamo che le persone si sentano al sicuro nel prendere parte alla conversazione su Twitter”, hanno spiegato dai vertici di Twitter. Seguirà quindi un periodo di lavoro sui dati ottenuti durante il trimestre di sperimentazione, che verranno rielaborati per lanciare la funzione a livello globale entro l’anno.
Svantaggi o vantaggi della novità di Twitter?
Così facendo però non permettiamo a utenti, come politici, di nascondere i commenti critici e censurare il pensiero? Twitter risponde che vuole aiutare le persone a sentirsi al sicuro partecipando alla conversazione, dando loro un maggiore controllo sulle conversazioni che iniziano.
Di certo attraverso questa nuova funzionalità si potrà impedire ai tweet di essere sopraffatti da innumerevoli risposte o di essere dirottati dai troll e sicuramente si ridurrà il numero di utenti che ritengono di dover tenere privato il proprio account per evitare interazioni indesiderate.