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Come umanizzare il tuo chatbot di Facebook? Alcune dritte utili per una migliore la comunicazione

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Vuoi umanizzare il tuo chatbot di Facebook messaggero in modo che i tuoi clienti non abbiano subito il senso di parlare con un sistema informatico?

Come si crea un bot basato su tecnologia che possa essere più vicina possibile a quella umana?

Basta aggiungere termini di familiarità, simpatia e empatia. Come? Pensate che i chatbot si basano su script e quindi sono modificabili. Se utilizzi Facebook Messenger questo passaggio è essenziale.

E’ dimostrato come i robot ematici, divertenti e gentili verso la clientela riescano a convertire meglio ed avere una maggiore qualità di comunicazione con i tuoi clienti.

Il vostro chatbot dovrà riflettere i valori della vostra azienda adottando il giusto copy, il giusto tone of voice.

Facebook da la possibilità a chiunque di poter realizzare il proprio chatbot (qui la guida ufficiale)

. Se non sei in grado puoi affidati a servizi esterni come Onsequel, ManyChat, Botsify o Chatfuel (solo per citarne alcuni).

Ecco quindi una lista dei migliori consigli per umanizzare più possibile i tuoi chatbot e renderli più coinvolgenti.

chatbot

Perchè utilizzare chatbot

Iniziamo con una parentesi sui chatbot. Quali sono i veri vantaggi dell’utilizzo di sistemi conversazionali su Facebook? Uno tra i più importanti è sicuramente la possibilità di avere una disponibilità continua e un miglioramento della User experience. Essendo tutto svolto da un robot, sicuramente tra i lati positivi rientra anche l’automazione del lavoro ripetitivo e il relativo risparmio dei costi operativi. Ma non solo, grazie alla possibilità di personalizzazione delle offerte dell’azienda e il miglioramento del conversion rate.

I chatbot applicati con Messenger Facebook sono divisibili in macro-categorie a seconda delle principali funzioni.
Abbiamo Customer Service Bot che forniscono assistenza e informazioni utili agli utenti (se è un esempio il servizio offerto da skyscanner).
Commerce bot accompagnano i clienti nella ricerca e nell’acquisto offrendo suggerimenti senza mai abbandonare la finestra di messaggero. In questo caso Tommy Hilfinger ricopre un ottimo servizio.
Poi ci sono i Content bot che offrono agli utenti informazioni interessanti partendo da un feed (ne è un esempio la messaggistica di Cnn).

Vediamo ora come personalizzarne i termini di comunicazione.

Offri esperienze personalizzate

Secondo una ricerca stilata da Epsilon, l’80% dei consumatori ha maggiori probabilità di effettuare un acquisto quando i marchi offrono esperienze personalizzate.

I messaggi personalizzati danno la possibilità al cliente di sentirsi più importante e apprezzato. Questo però puoi farlo solo conoscendo i tuoi clienti/utenti.

L’obiettivo finale è quello di farti sentire vicino ai tuoi potenziali clienti, ai loro problemi e preoccupazioni. Questo puoi farlo chiedendo ai tuoi utenti di identificare dei gusti. Ad esempio una società di caffè potrebbe chiedere ai suoi utenti quali sono le bevande preferite dai propri clienti o quante tazze di caffè bevono di media nell’arco di una giornata.

Crea un chatbot in grado di ricordare gli utenti fidelizzati e modificarne la conversazione di conseguenza

Un chatbot per ritenersi efficace deve analizzare le interazioni dell’utente e offrirne le dovute risposte.
Per fare un esempio, un utente che ha già acquistato una volta tramite un chat di messaggistica, dovrebbe essere trattato in maniera diversa. In questo caso il chatbot dovrebbe tenerne traccia nella cronologia per poter offrire all’utente articoli simili a quelli che ha acquistato in passato.
Il bot deve essere in grado di identificare le conversazioni in base a che queste abbiano o meno uno storico.
Questo lavoro richiede programmazione del bot stesso.

Invia emoji, immagini e gif tramite il tuo chatbot di Facebook Messenger

Essere in grado di poter inserire una parte visiva all’interno di una conversazione può essere in grado di creare una maggiore interazione. Nel caso dei chatbot di Facebook Messenger puoi inviare emoji, immagini e gif.

Se inserisci gif divertenti e pertinenti puoi riuscire a creare una maggiore interazione con l’utente. Le immagini hanno un alto tasso di coinvolgimento.

Conclusioni

Come abbiamo potuto vedere fino a qui, esistono diversi modi con cui puoi aggiungere personalità ai tuoi chatbot. Questo sforzo, per quanto difficile, aumenterà di molto le tue capacità di coinvolgimento con i tuoi utenti creando anche una maggiore fidelizzazione.

Se riesci a coinvolgere il tuo pubblico, puoi portarlo ad un’esperienza maggiore perchè personalizzata. Questo creare la possibilità di poter essere utilizzato di nuovo e consigliato ai loro amici.

E voi state utilizzando chatbot per la vostra impresa? Stati utilizzando termini personalizzati o non avevate ancora pensato a questa possibilità di personalizzazione?

Scriveteci nei commenti.

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